Ieri, nel delirio dell'avvio della crisi di Governo, sono stati votati i pareri condizionati dalla Commissione Agricoltura della Camera ai decreti del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, che avrebbero portato un'apertura illegittima agli OGM tradizionale e "nuovi", le ormai famose NBT-New Breeding Techniques, e decretato l'impossibilità per gli agricoltori di svolgere attività quali il reimpiego delle sementi o lo scambio di parte del raccolto come sementi o materiale di moltiplicazione.
Le organizzazioni agricole biologiche e contadine, le associazioni di tutela ambientale e dei consumatori* si erano mobilitate, e, grazie al sostegno dei membri della Commissione Agricoltura della Camera, i decreti non sono passati
Peraltro, proprio ieri la Ministra Teresa Bellanova ha rassegnato le sue dimissioni e il futuro Ministro che si insedierà al MiPAAF sarà chiamato a seguire i vincoli posti dai pareri espressi alla Camera. In tutti si chiede il rispetto della sentenza della Corte europea di Giustizia che ha stabilito che alle NBT si applicano senza eccezioni o deroghe le norme oggi esistenti per gli OGM, unitamente allo stralcio dei riferimenti relativi agli OGM nei decreti in esame, a conferma che l'Italia è un Paese libero da OGM.
Le organizzazioni agricole e le associazioni ambientaliste e dei consumatori si impegnano a "monitorare le decisioni del MiPAAF, affinchè sia rispettata la volontà democratica espressa alla Camera".
* Acu; Aiab; Altragricoltura Bio; Ari; Asci; Ass. Agr. Biodinamica; Civiltà Contadina; Coord. Zero OGM; Crocevia; Deafal; Égalité; European Consumers; European Coordination Via Campesina; Fair Watch; FederBio; Firab; Greenpeace; Isde; Legambiente; Lipu; Navdanya; Pro Natura; Slow Food; Terra!; Unaapi; Wwf.
Foto: Umberto Battaglia
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