Dopo cinque anni di ricerca e sviluppo, sono stati presentati il 29 giugno, con un workshop internazionale dedicato ai produttori ad Indicazione Geografica di tutto il mondo, i risultati finali del progetto europeo Life TTGG, promosso dal Consorzio di Tutela Grana Padano, dal Politecnico di Milano, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dalla Fondazione Qualivita, dal CNIEL - Centre National Interprofessionnel de l'Economie Laitière, da Enersem - Energy & Resources’ Smart and Efficient Management e da oriGIn, per migliorare l’efficienza dell’intera catena di approvvigionamento dei formaggi europei DOP attraverso lo sviluppo di un software di supporto decisionale user friendly.
Il progetto
Lo sviluppo del progetto è partito dall’analisi della filiera del Grana Padano DOP, grazie all’impegno e alla collaborazione delle aziende socie del Consorzio di Tutela che hanno permesso la raccolta sistemica di dati su un campione rappresentativo di tutta la filiera produttiva DOP (65 aziende produttrici di latte crudo, 20 caseifici e stagionatori e 18 confezionatori) al fine di:
- misurare il profilo ambientale delle filiere
- creare un benchmark
- proporre soluzioni di efficientamento
- elaborare un software.
"Lo studio del ciclo di vita del formaggio Grana Padano DOP è partito dalla produzione del latte, la fase di stalla, da cui tutto prende vita. Conoscere le realtà produttive - ha spiegato Federico Froldi, Università Cattolica del Sacro Cuore - è fondamentale per l’individuazione dei punti deboli sui quali intervenire con proposte concrete di mitigazione degli impatti ambientali, contribuendo alla crescita sostenibile dell’intera filiera".
Il software elaborato all’interno del progetto LIFE TTGG è il primo Strumento di Supporto alle Decisioni Ambientali (SSDA) a unire il calcolo dell’impronta ambientale con l’identificazione di misure concrete e specifiche per ridurre i consumi di energia.
Per Jacopo Famiglietti, PoliMi, "il software SSDA è uno strumento tangibile che permetterà ai Consorzi DOP e IGP di misurare in modo dinamico e robusto il proprio profilo ambientale permettendo l’implementazione di politiche di sostenibilità granulari ed efficaci".
Il sistema SSDA offre numerosi benefici sia alle singole aziende DOP IGP, in quanto elabora automaticamente i dati e fornisce le indicazioni più efficaci per ridurre l’impatto ambientale ed energetico, sia ai Consorzi di Tutela DOP IGP ai quali conferisce uno strumento condiviso e omogeno per tutte le aziende permettendo di promuovere nuove strategie di miglioramento.
Infine, assume un valore fondamentale per l’intera filiera DOP IGP poiché consente l’implementazione di strategie di sostenibilità ambientale e l’adesione a schemi "green". In linea con la politica europea del Green Deal e con la strategia Farm to Fork, il software SSDA consente l’aggiornamento e fornisce indicatori per la redazione del report di sostenibilità di impresa.
Gli sviluppi imminenti
Nei prossimi mesi, è previsto un ulteriore perfezionamento in modo da rendere il software sfruttabile in altre filiere DOP IGP e nell’ambito della richiesta di adesione a schemi di certificazione ambientale come il Made Green in Italy e la Dichiarazione Ambientale del Prodotto (EPD) riconosciuta a livello internazionale.
Grazie alla metodologia PEF (standard unico europeo) alla base del progetto, il tool potrà essere strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità stabiliti dal Green Deal e per avere accesso a numerosi strumenti di supporto e incentivazione alle aziende forniti nell’ambito del nuovo corso green europeo.
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