Dal digitale alla sostenibilità, lo schema del Recovery Plan

Dal digitale alla sostenibilità, lo schema del Recovery Plan

Ci sono le linee guida italiane in una prima bozza governativa: sei le missioni che comprendono anche salute, istruzione e inclusione

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

08

Settembre
2020

Una trentina di pagine e sei macro-missioni: si compone così il primo schema delle linee guida per il Recovery Plan italiano che andrà ad attingere ai fondi speciali europeei del NEXT Generation EU.
La bozza è presentata per la prima volta il 9 settembre 2020 nella riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei prevista a Palazzo Chigi.
Le sei missioni inserite nella bozza, stando a quanto apprende l'Ansa da fonti di Governo, riguardano:

  • digitalizzazione e innovazione
  • transizione ecologica
  • salute
  • infrastrutture nel segno della sostenibilità
  • istruzione e ricerca
  • inclusione sociale e territoriale.

La riunione viene presieduta dal premier Giuseppe Conte e vede la partecipazione, oltre che del titolare per gli Affari Europei Enzo Amendola, di diversi Ministri competenti sul dossier. L'obiettivo è tracciare un primo schema delle linee guida per il Recovery Plan che l'Italia, secondo il calendario previsto dalla Commissione Europea, è tenuta a presentare formalmente da gennaio ad aprile 2021.

Gli obiettivi sono ambiziosi: raddoppiare il tasso di crescita dell'economia italiana (dallo 0,8 % nell'ultimo decennio all'1,6%) e conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali, passando dall'attuale 63% al 73,2% della media europea. 

Ricordiamo che il fondo istituito dall'UE per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia vale 750 miliardi di euro. All'Italia sono stati assegnati 209 miliardi di cui 82 a fondo perduto.


Condividi su: