Cosa portiamo in tavola: salute, sostenibilità o prezzo?

Cosa portiamo in tavola: salute, sostenibilità o prezzo?

Gli italiani acquistano più prodotti salutari e sostenibili, ma il prezzo continua a essere cruciale per il 70% dei consumatori

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

26

Novembre
2021

Salute e sostenibilità costituiscono elementi sempre più determinanti nelle scelte di acquisto di prodotti alimentari da parte dei consumatori italiani ed europei, con la rilevanza di questi fattori che è aumentata dall’inizio della pandemia. È questo il quadro fornito dal nuovo report di Deloitte The Conscious Consumer, un’analisi che raccoglie il parere di oltre 17.000 consumatori in 15 Paesi europei: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e UK. 

Post Covid, salute e ambiente le priorità

Salute (86%) e sostenibilità (70%) costituiscono criteri di scelta sempre più strategici nell’alimentazione dei consumatori europei e italiani, un trend che si è rafforzato nel corso degli ultimi 12 mesi. La consapevolezza della relazione tra nutrizione e salute trova conferma nel comportamento dei consumatori italiani che, da un lato, si dicono più interessati all’influenza che l’alimentazione può avere sulla propria salute (69%) e, dall’altro, hanno cambiato i propri comportamenti d’acquisto alla luce delle nuove priorità.

Emerge un maggiore impegno a mangiare in modo salutare, con più verdura (64%) e meno carne (51%), prediligendo prodotti locali (64%). Aumenta la preparazione dei pasti a casa (54%) e il risparmio di packaging, impiegato ad esempio nel delivery (47%).

Il prezzo rimane un fattore determinante

Se sostenibilità e, soprattutto, salute diventano i nuovi driver determinanti nelle scelte di acquisto dei prodotti alimentari, non bisogna però dimenticare il fattore prezzo (70%). Sebbene il peso di ciascun fattore che veicola le decisioni in fatto di spesa sia importante, la salute rappresenta il principale driver quando i consumatori si trovano a dover scegliere tra i tre. Infatti, l’80% dei consumatori italiani la predilige al prezzo e il 91% alla sostenibilità. 

Nonostante il 61% dei consumatori dichiari che il prezzo li influenzi di più della sostenibilità, il 78% degli intervistati italiani afferma di essere disposto a pagare almeno il 5% in più per alimenti sostenibili, ma anche per generi alimentari locali (79%), biologici e fair trade (entrambi 76%).

Salute: i consumatori non hanno fiducia nei supermercati

La scelta dei prodotti che meglio rispecchiano i bisogni dei consumatori passa anche dall’informazione sui temi di salute e benessere in ambito alimentare. Nell’informarsi, i consumatori italiani si affidano soprattutto agli esperti di settore e al web, seguiti dalle strutture e dal personale sanitario. Pur fornendo diretto accesso ai generi alimentari, i supermercati vengono considerati come punto di riferimento solo dall’11% degli italiani, mentre sono reputati fonti attendibili dal 17% degli intervistati.
Inoltre, i consumatori italiani si aspettano che i supermercati svolgano un ruolo più attivo nel guidare le scelte salutari e sostenibili, specialmente mediante l’informazione e l’educazione alimentare (66%), ma anche escludendo i prodotti che non fanno bene alla salute dall’assortimento (51%).

"I consumatori - ha commentato Enrico Cosio, Retail, Wholesale & Distribution Sector Leader di Deloitte Italia - si attendono delle azioni concrete da parte dei supermercati, oltre che dalle istituzioni. I supermercati dovrebbero ricoprire un ruolo più attivo nel guidare verso scelte salutari e sostenibili. Il loro impegno dovrebbe passare anche attraverso la scelta dei prodotti a scaffale. In Italia, quasi 7 consumatori su 10 pensano che le caratteristiche di impatto ambientale come le informazioni sull’insalubrità dovrebbero essere riportate chiaramente sulle confezioni. Il 51% dei consumatori italiani è d’accordo con l’esclusione dei prodotti poco salubri dagli assortimenti dei supermercati."

Photo by Rob Maxwell


Condividi su: