di Bruna Moroni
Si è tenuta lo scorso 26 ottobre 2022, nell’ambito di “Future Sight”, l’evento dedicato ai 40 anni dell’Università di Tor Vergata, la prima parte della XI edizione di Food, Wine & Co. - Food for Future, Future for Food. La seconda parte è in programma il 9-10 febbraio 2023.
Il concept di Food, Wine & Co., ideato da Simonetta Pattuglia, direttore del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media, curatrice dell’evento e Paola Cambria, direttore comunicazione e giornalista enogastronomica, valorizza dal 2012 l’eccellenza delle realtà italiane nel settore agroalimentare ed eno-gastronomico.
Il seminario ha proposto una panoramica del settore agroalimentare, ponendosi l’obiettivo di rispondere alla domanda: “Come sarà il cibo del futuro alla luce degli eventi che hanno cambiato il mondo?
In un comparto che nel 2021 è valso 538 miliardi di euro, rappresentando il 25% del PIL italiano, e un giro d’affari che coinvolge 1.1 milioni di aziende agricole, oltre 330.000 realtà nella ristorazione, 230.000 punti vendita al dettaglio, 70.000 industrie alimentari e 4 milioni di lavoratori (ANSA, 2022), i valori alla base delle scelte del consumatore sono genuinità, autenticità e sostenibilità.
"Per l’undicesimo anniversario di Food, Wine & Co. abbiamo esplorato, in ottica marketing e comunicazione, i nuovi trend della nutrizione, sempre più influenzati dai principi di salute e sostenibilità, con uno sguardo al futuro tra crisi e nuove modalità di produzione, distribuzione e consumo. Abbiamo coinvolto i protagonisti del settore industriale, agricolo e di trasformazione alimentare, che hanno approfondito cinque mega-trend del food italiano" ha commentato Simonetta Pattuglia.
Vediamo nello specifico i mega-trend:
MEGA-TREND 1
Post Covid, guerra in Ucraina e crisi climatica: tre fattori per un unico grande problema, la sicurezza del cibo a livello globale. Una sicurezza che passa prima di tutto dall’inflazione i cui balzi costeranno nel 2022 alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola, e dalla siccità che nel nostro Paese ha devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nelle campagne, secondo il Report Coldiretti, 2022. Ma a gravare sono anche la difficile reperibilità delle materie prime, volatilità, aumento dei prezzi e malnutrizione, fortemente influenzati dai rallentamenti e dalle flessioni economiche.
Quali saranno le conseguenze sul fronte delle modalità di produzione, distribuzione e consumo del cibo?
Un maggiore ricorso a tecnologie 4.0, blockchain e sistemi Smart AgriFood per garantire sostenibilità e tracciabilità; una polarizzazione della società con una sempre più marcata suddivisione tra classi superiori e inferiori a danno della classe media e secondo le previsioni di una ricerca congiunta PoliMi con Osservatori.net e Justeat una crescita esponenziale del food delivery (meno però in ambito enogastronomia e grocery per l’abbandono delle restrizioni da Covid-19).
MEGA-TREND 2
Nuovi approcci a tavola. La dieta mediterranea, sempre più apprezzata come stile di vita anche oltreoceano, è stata recentemente riscoperta anche dagli italiani come Dieta Planeterranea (Università Federico II), quindi a km 0, sostenibile, e su misura per chiunque in tutto il mondo.
E se una scelta consapevole può essere la riduzione del consumo di carne in favore di alimenti vegetali, alla luce dell’allarme del WWF sulla necessità di mangiare meglio per salvare il pianeta, possono essere considerate scelte alternative invece l’apertura ai surgelati, che entrano a far parte di diritto nella nuova Dieta Mediterranea, tenendo conto delle “Nuove linee guida CREA”, e il ricorso al food delivery, che continua la sua corsa, registrando una crescita del 59% rispetto al 2020, soprattutto grazie a Millennials, Gen Z e X che rappresentano l'87% degli utenti, stando ai dati dell’Osservatorio Nazionale Just Eat.
MEGA-TREND 3
Il cibo del futuro è biologico, a chilometro zero e vegan, ma pur sempre sostenibile e tracciabile. Le vendite alimentari bio in Italia nel 2021 hanno raggiunto il valore di 4,6 miliardi di euro (+5% sul 2020 - Osservatorio SANA Nomisma, 2021), mentre più dell’80% (Osservatorio Enpaia-Censis) degli italiani acquista prodotti di aziende agricole locali, incidendo meno sul fronte dei trasporti e dunque del riscaldamento globale.
In Italia chi segue una dieta dieta vegetariana o vegana rappresenta circa il 10% della popolazione e il dato europeo è raddoppiato in quattro anni, con trend crescenti.
Il futuro del cibo si conferma green-oriented, con parole d’ordine come zero waste e no sprechi. L’83% degli italiani, secondo l’Osservatorio Enpaia-Censis, è attento all’impatto sulla salute quando sceglie cosa mangiare, mentre il 93,5% riutilizza il cibo che avanza da pranzi.
Anche il 65% di chi ordina a domicilio punta al cibo km 0 e 1 italiano su 2, tenendo conto dei dati Nexplora per Uber Eats, sceglie la sostenibilità in cucina.
MEGA-TREND 4
Il successo dell’agroalimentare nel futuro passa da coltivazioni bio, export, investimenti in tecnologia e Distretti Industriali. Da una parte c’è la superficie biologica italiana cresciuta del 4,4% (quasi 2,2 milioni di ettari a fine 2021) con un’incidenza sulla SAU nazionale del 17,4%, la più alta in Ue (Report SINAB). Dall’altra ci sono i risultati dell’export, trainati soprattutto dal settore vino (nel 2022 cresciuto rispetto all’anno scorso dal +4,8% al +5,6% come riportato da Rome Business School nello studio "Il Business vitivinicolo in Italia. Export, sfide future e nuove professionalità"), e gli investimenti in tecnologia arrivati a quota 1,6 miliardi nel 2021 (+23%).
L’Italia è nella top 10 per numero di start up nel settore agritech mondiale, stimato in circa 15 miliardi di dollari, secondo i dati dell'Osservatorio Agrifood.
Nel mezzo ci sono i modelli vincenti dei Distretti Industriali italiani, le cui esportazioni sono salite a 22,6 miliardi di euro (+9,2%) nel 2021, in base ai dati del Report Intesa Sanpaolo. Un trend in linea con l’evoluzione dell’export italiano di cibi e bevande, che ha superato nel 2021 il traguardo dei 50 miliardi di euro e non si è arrestato nemmeno durante la pandemia.
MEGA-TREND 5
Autenticità, protezione e tracciabilità le chiavi per valorizzare e tutelare il "Brand Italia", a partire dal contrasto al fenomeno dell’Italian sounding, che nel 2021 ha provocato un danno economico di circa 100 miliardi di euro, con 5,5 milioni di kg di merce sequestrati come di evince dal Report dell'Icqrf.
In questo senso, l’uso della blockchain rappresenta una soluzione che registra un trend in forte crescita (Osservatorio Smart Agrifood), così come l’incentivazione della produzione e dell’innovazione del made in Italy attraverso il registro del marchio storico di interesse nazionale, inserito dal Governo con il Decreto Crescita 2019.
L’autenticità nel cibo nei consumi è un valore fondamentale, riscoperto soprattutto dalle nuovissime generazioni.
L’Italia domina la classifica dei brand storici più longevi, tanto che si può parlare di valorizzazione del patrimonio storico dell’impresa attraverso il brand heritage, passando per le eccellenze DOP e IGP. L’autenticità come valore imprescindibile, viene ricercata, nelle scelte alimentari e nei consumi, soprattutto dalle Generazioni Z e Alpha, come dimostrano ricerche internazionali e ricerche portate avanti dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che hanno studiato generazioni e brand authenticity (2014-2016-2019-2021-2022).
L'appuntamento è al 2023, in presenza presso Fiera di Roma, via Portuense, 1645, Roma e online, tramite piattaforma proprietaria:
- il 9 febbraio con la Tavola Rotonda Cibo e Futuro. L’innovazione nel food passa per nuove filiere, nuove narrative, stili di vita, salute e benessere (14.30 - 16.00) e la Prima Sessione Tematica Prodotti e Stili di vita (16.30 - 18.00)
- il 10 febbraio con la Seconda Sessione Tematica Territori e Benessere, da eventi e turismo locale. I nuovi stili di vita partono dal legame con il territorio (15.00 - 16.30) e la Terza Sessione Tematica Marketing, comunicazione e diffusione del cibo presente e futuro (16.30 - 18.00).
Per scoprire il programma e iscriversi gratuitamente consultare la pagina dedicata.
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