"Bonus acqua potabile"

Come accedere all’agevolazione prevista dalla Legge di bilancio per migliorare la qualità dell'acqua e ridurre l'uso della plastica

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18

Giugno
2021

L’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità per accedere al Bonus per i sistemi di filtraggio di acqua potabile, incentivo approvato con la Legge di Bilancio 2021 per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda. Il provvedimento ha l'obiettivo di incentivare la transizione verso un’economia circolare, con prodotti sostenibili, come previsto dalla direttiva Europea 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

Per i sistemi di filtraggio di acqua potabile la Legge di Bilancio ha introdotto un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, fino a una disponibilità di 5 milioni di euro l’anno di spesa complessiva, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E 290, e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti. A poter beneficiare del credito d’imposta per i depuratori d’acqua sono:
• Soggetti privati
• Partite IVA esercenti attività d’impresa, arti e professioni
• Partite IVA esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande
• Enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
 
Il bonus spetterà entro il limite di spesa di 1.000 euro per i privati e di 5.000 euro per gli esercizi pubblici. In sostanza si potrà beneficiare di un credito d’imposta fino a 500 euro nel caso di installazione di depuratori d’acqua presso la propria abitazione, e di 2.500 euro per quel che riguarda i locali aperti al pubblico e gli altri esercenti attività commerciale.

Per consentire la valutazione della riduzione del consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile, sarà necessario trasmettere comunicazione all’ENEA sulle spese sostenute.

Come beneficiare del Bonus acqua potabile

Le spese sostenute devono essere documentate da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
Invece per le spese sostenute prima della pubblicazione del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, valgono tutti i pagamenti, ed è possibile integrare la fattura annotando il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo, inviando il modello attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, nelle dichiarazioni dei redditi fino al completo utilizzo del bonus.

Agenzia delle Entrate Bonus acqua potabile

Photo by Bluewater Sweden


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