Biologico: firmato il Decreto sulla rotazione delle colture

Biologico: firmato il Decreto sulla rotazione delle colture

Bellanova: "c'è bisogno di certezze per pianificare l'attività". Soddisfatta Federbio. Prorogato al 31 maggio il termine di partecipazione ai bandi per le mense biologiche

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15

Aprile
2020

Il MiPAAF comunica che la Ministra Teresa Bellanova, dopo il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni, ha firmato il "Decreto Rotazioni", provvedimento atteso dalle aziende impegnate nell’agricoltura biologica e che punta a fare chiarezza su uno degli aspetti centrali del metodo biologico, quello degli avvicendamenti colturali.

L'agricoltura bio in Italia è di grande rilievo: secondo i dati SINAB, nel 2018 in Italia le superfici biologiche insistono su quasi i 2 milioni di ettari, con un aumento sul 2017 di quasi il 3%, 49 mila ettari in più in soli 12 mesi. L’incidenza della superficie bio ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della SAU nazionale, collocando l’Italia sopra la media UE (7%).
Dal 2010 gli ettari di superficie biologica coltivata sono aumentati di oltre il 75%, e il numero degli operatori del settore di oltre il 65%.
Gli operatori hanno raggiunto le 79.000 unità, con un incremento rispetto all’anno precedente di oltre il 4%.
Crescono molto anche i consumi: secondo i dati ISMEA, in cinque anni hanno segnato un aumento del 102% rispetto al 2013.

L'emanazione del "Decreto Rotazioni" è stato accelerato per dare le giuste certezze agli agricoltori che devono pianificare la propria attività.
"Considerata la complessità del tema - ha affermato Bellanova - è stato infatti un provvedimento a lungo discusso con le Regioni e le rappresentanze del settore".   "L'Italia, pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, si è dotata di norme chiare e trasparenti a livello nazionale in materia di rotazioni in agricoltura biologica - ha puntualizzato la Ministra - fornendo ulteriori garanzie ai consumatori che fino ad oggi hanno costantemente premiato il biologico italiano".

Il MiPAAF ha annunciato di aver prorogato al 31 maggio i termini di partecipazione ai bandi per le mense biologiche. Secondo Bellanova "dobbiamo fare di tutto perché l'emergenza sanitaria in corso non metta a repentaglio i successi raggiunti. E approvare presto la legge sul biologico". 

La soddisfazione di Federbio

FederBio ritiene molto positiva la firma del decreto: si tratta di un provvedimento molto atteso che serve a definire con maggior chiarezza il tema degli avvicendamenti colturali, uno degli aspetti agronomici centrali del metodo biologico.
“Il provvedimento ha reintrodotto il sovescio ai fini dell'avvicendamento di alcune colture seminative biologiche e ha inserito il maggese con l'avvertenza che rimanga sul terreno per un periodo non inferiore ai 6 mesi. FederBio attendeva da tempo queste modifiche, ci auguriamo che con la pubblicazione del DM vengano a cessare le deroghe che sono state concesse ad alcune Regioni e che le nuove indicazioni uniformino i comportamenti di tutti gli agricoltori biologici italiani”ha commentato Daniele Fichera, Coordinatore del Comitato Tecnico e Normativo di FederBio.

La Federazione esprime inoltre grande soddisfazione per l’auspicio di una veloce approvazione della legge sul bio formulato dalla Ministra Bellanova. “L’affermazione del Ministro è importante, in particolare in un momento difficile come l’attuale. Il mondo del bio attende da anni l’approvazione della legge sul biologico che rappresenta uno strumento di sostegno e rilancio per le tante aziende che lavorano per produrre cibo sostenibile fortemente penalizzate da questo periodo emergenziale legato alla diffusione di Covid-19. Per far ripartire il settore agroalimentare, puntare su un modello di agricoltura biologico è strategico poiché è in grado di conciliare sostenibilità economica, sociale e ambientale, oltre che garantire un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico e una opportunità di sviluppo e occupazione per i territori rurali”, ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio.


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