Banca Terre Agricole, al via la vendita di 16mila ettari di terreni

Banca Terre Agricole, al via la vendita di 16mila ettari di terreni

ISMEA apre le aste del quarto lotto dei terreni già coltivati per 624 aziende agricole

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

10

Giugno
2021

ISMEA e MiPAAF hanno annunciato l'avvio della procedura di vendita del quarto lotto dei terreni della Banca nazionale delle Terre Agricole costituito da oltre 16mila ettari di terreni, per un totale di 624 aziende agricole potenziali. L'annuncio è stato fatto nel corso della conferenza stampa che si è tenuta il 9 giugno 2021 presso la sede dell'ISMEA e in streaming. Hanno partecipato all'iniziativa, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, il Presidente ISMEA Enrico Corali e il Direttore generale dell'Istituto Maria Chiara Zaganelli, con l'intervento del campione del ciclismo Francesco Moser, oggi viticoltore.

La Banca nazionale delle Terre Agricole di ISMEA comprende terreni agricoli già coltivati, in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da ISMEA tramite una procedura di vendita all'asta. Nata nel 2016, BTA favorisce l'incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilità per gli under 41 anni di pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni

"L'agricoltura è tra i protagonisti del rilancio economico del Paese - ha affermato il Direttore generale di ISMEA Maria Chiara Zaganelli - anche grazie alla rinnovata centralità che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia. In questo contesto la terra assume ancora di più il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l'economia del Paese. Con la Banca delle Terre, l'Istituto continua a perseguire l'obiettivo di rimettere in circolo terreni produttivi, offrendo un'opportunità di investimento a nuovi operatori o di consolidamento per aziende già operative."

"In Italia l'agricoltura è cultura, distintività e radicamento al territorio, dunque non solo produzione di materie prime - ha dichiarato il Ministro Stefano Patuanelli -. La Banca nazionale delle terre agricole è uno strumento fondamentale perché, offrendo terreni, rende operative le misure per realizzare un'agricoltura 5.0, un modo anche per coinvolgere i giovani. Oggi, con l'avvio del IV bando, si vuole dare una scossa alla strutturale rigidità del mercato dei terreni agricoli con l'offerta di 16mila ettari (pari a 624 aziende potenziali), per un ricavo minimo atteso di 255 milioni di euro: è un progetto che permette di riscoprire il valore della terra con elementi nuovi, come l'innovazione, la sensoristica, la riduzione dell'impronta ambientale sulle produzioni e delle emissioni".

Il bando 2021

Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l'acquisto di uno o più terreni del quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole.  
I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%), soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.

Sul sito della Banca nazionale delle Terre Agricole è possibile consultare le modalità di partecipazione, le caratteristiche dei terreni e inviare le manifestazioni di interesse.


Condividi su: