Il Ministro Roberto Cingolani ha firmato i Decreti per l’adozione della Strategia nazionale per l’economia circolare e l’approvazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Con l’emanazione dei Decreti, il Ministero della Transizione Ecologica realizza le Riforme 1.1 e 1.2 (M2C1) del PNRR, conseguendo due degli undici traguardi previsti per il mese di giugno 2022.
La Strategia nazionale per l’economia circolare è un documento programmatico all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.
Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti è uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti.
Strategia e Programma sono stati illustrati con una conferenza stampa al MiTE dalla sottosegretaria Vannia Gava, che ha la delega per l'economia circolare: "imporre alle aziende che producono un bene di occuparsi anche del suo smaltimento e riciclo quando diventa rifiuto, promuovere la condivisione dei prodotti invece che il loro acquisto e la riparazione invece della sostituzione. Sono solo alcuni dei mezzi della Strategia nazionale."
Gli strumenti della Strategia per l'economia circolare sono:
- la fissazione di criteri ambientali minimi per gli acquisti della Pubblica amministrazione
- decreti end of waste per definire quando un rifiuto riciclato diventa nuova materia prima
- responsabilità estesa del produttore per lo smaltimento del suo prodotto quando diventa rifiuto
- condivisione dei beni
- riparazione invece che sostituzione
- simbiosi fra le industrie per l'utilizzo degli scarti in altri processi produttivi
- recupero dei prodotti resi perché difettosi
- deposito cauzionale per i contenitori, da rimborsare quando vengono restituiti.
Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti è preordinato a orientare le politiche pubbliche e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare. Ha un orizzonte temporale di 6 anni (2022-2028): fissa macro-obiettivi, definisce i criteri e le linee strategiche a cui le Regioni e le Province autonome devono attenersi nell'elaborazione dei Piani di gestione dei rifiuti e offre una ricognizione nazionale dell'impiantistica, per superare i divari negli impianti fra il Nord e il Centrosud.
La Strategia e il Programma sono riforme abilitanti e costituiscono dei catalizzatori degli Investimenti della Componente 1 della Missione 2 per migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare.
Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC) →
Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR) →
Condividi su: