Dalle Alpi alla costa salentina, ha raggiunto quota 5.450 il numero dei Prodotti agroalimentari tradizionali PAT censiti dal Duemila ad oggi nell'Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Un paniere che in questi ultimi 22 anni di monitoraggio è sempre stato in crescita, pur non avendo ricevuto particolari tutele: annovera produzioni e tipicità agricole, piccola pesca, specialità trasformate, e ricette di cucina.
A segnare la svolta in termini di promozione, stando a quanto emerso dalla conferenza stampa al MiPAAF col Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli e con l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, l’attuazione di un emendamento nella Legge di bilancio 2022, voluto dalla campagna #noFakefood e presentato dalla Senatrice De Petris, che ha stanziato per la prima volta 1 milione di euro per la promozione dei PAT
I PAT sono prodotti inclusi in un elenco istituito dal Ministero delle Politiche Agricole con la collaborazione delle Regioni e comprendono, come detto, prodotti agricoli o dell’allevamento, bevande analcoliche, distillati e liquori, lavorati secondo antiche ricette e che richiamano l’identità culturale e culinaria di un territorio.
"Con questo fondo si riconosce il valore dei prodotti agroalimentari tradizionali come elemento di quella biodiversità tutelata ora anche dalla Costituzione riformata a febbraio. Questa - ha detto Pecoraro Scanio che il 18 luglio del 2000 firmò il primo elenco dei PAT pubblicato in Gazzetta Ufficiale - è una prima risposta alla petizione promossa su change.org firmata in un giorno da oltre 5.000 persone. Ora continueremo per verificare che le Regioni usino bene queste prime risorse".
"L'Italia - ha detto il Ministro Patuanelli - è il Paese dei mille campanili, con i Comuni e le tante località che si indentificano col cibo. Ogni PAT è una eccellenza che narra di una tradizione produttiva e artigianale di almeno 25 anni, realizzata e consumata in loco, che crea dinamiche virtuose capaci di attrarre un turismo enogastronomico consapevole e responsabile, creando un valore che si distribuisce lungo la filiera, con il coinvolgimento della ristorazione tipica. Questo provvedimento regolarizza la distribuzione regionali dei fondi, e con un atto successivo vedrà istituire un Osservatorio di supporto al MiPAAF."
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