Al Food&Science Festival si è ragionato sulla

Al Food&Science Festival si è ragionato sulla "nuova stagione" che ci aspetta

Dopo 100 appuntamenti con 130 ospiti, a Mantova si è chiuso l'appuntamento dedicato al futuro della filiera

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

04

Ottobre
2021

A Mantova, fino al 3 ottobre, gli ospiti del Food&Science Festival si sono confrontati su un possibile "futuro migliore" della filiera attraverso conferenze, laboratori, visite guidate, exhibit, spettacoli e panel a più voci. Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME - Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, il Festival ha dedicato la quinta edizione a:

  • sostenibilità ambientale e alimentare
  • innovazione della tradizione
  • le frontiere del next generation in diversi settori
  • l’analisi del tessuto produttivo locale
  • esempi, storie e buone pratiche a livello globale.

In città e online scienziati, divulgatori, esperti e professionisti in ambito agroalimentare hanno partecipato, per tre giorni, al dibattito pubblico sviluppando riflessioni attorno a sviluppo, crescita e cambiamento della ricerca e della tecnica nelle fasi della filiera agroalimentare, dalla produzione alimentare alla sostenibilità ambientale. Ne hanno parlato, tra gli altri, la Senatrice Elena Cattaneo, il coordinatore della più grande banca dei semi a livello mondiale nelle isole Svalbard Åsmund Asdal che ha trasportato virtualmente gli uditori alle Isole Svalbard per un tour tra 890mila semi di 4000 specie diverse, la neuroscienziata Anna D’Errico, Simon Lillico, professore del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, le giornaliste scientifiche Anna Meldolesi e Elisabetta Tola.
Paolo Corvo, direttore del Laboratorio di sociologia dell’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha parlato del cibo nel futuro, Simone Angioni e Dario Bressanini, chimici e divulgatori scientifici, si sono confrontati sulla tavola degli elementi.
Si è discusso anche di nutrizione, con Sara Olivieri, di editing genomico, con Luigi Cattivelli e Michele Morgante, di cambiamento climatico, con Roberto Mezzalama, della storia dell’alimentazione, con Alessandro Marzo Magno, e delle nuove abitudini a tavola, con Matteo Bordone e Simona Stano.
Occasioni di riflessione anche gli spettacoli, grazie alla presenza di ospiti come Giobbe Covatta e Antonio Pascale, sempre capaci di coinvolgere ed entusiasmare.

Al Festival è stato possibile visitare due mostre-installazioni: Embryonica, ha ripreso il filo tematico di questa quinta edizione, permettendo al pubblico di sperimentare in prima persona i concetti di evoluzione, crisi, mutazione, creatività, innovazione e responsabilità della nostra specie, in un’esperienza immersiva con le spettacolari immagini realizzate dal fotografo francese Paul Starosta. La seconda, Il supermercato della sostenibilità, a cura di Esselunga, legata ai temi dell’economia circolare, è stata un’occasione per valorizzare le buone pratiche e le azioni che mirano a contrastare lo spreco alimentare.

Grande importanza all'interno del Food&Science Festival è stata rivestita dai partner dell'evento. Tra gli incontri più partecipati, la conferenza a cura della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, sull’importanza di un’alimentazione Sana e sostenibile per l’uomo e per l’ambiente, la presentazione del Premio Futuro Sostenibile del Gruppo Tea, che valorizza i progetti dedicati alla sostenibilità ambientale e alla circular economy sviluppati dai comuni, dalle imprese e dagli studenti delle scuole secondarie della provincia di Mantova, e gli speciali Biogioco e Si fa presto a dire biologico, entrambi della Regione Lombardia, al Festival con il progetto "Mio tuo bio".

Novità di quest’anno, gli incontri itineranti tra arte, architettura e scienza: in collaborazione con il Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, e grazie al contributo di Fondazione BAM, si è andati alla (ri)scoperta della cucina dei Gonzaga, attraverso i tour a Palazzo Ducale, e del legame tra uomo e acqua, visitando l’Impianto idrovoro Valletta-Valsecchi, mentre la collaborazione di Confcommercio ha reso possibile il tour gastronomico-scientifico dalle Pescherie di Giulio Romano.

Qui è possibile vedere la 2° giornata del Festival →


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