Più di 820 milioni di persone nel mondo soffrono ancora oggi la fame. È quanto emerge dal rapporto "Lo stato di sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo 2019" realizzato dalla FAO che fornisce una stima aggiornata al 2018 sul numero di persone che soffrono la fame, su rachitismo e deperimento nei bambini e sull'obesità.
Presentato il 15 giugno 2019 a New York, il documento dichiara che, tra quelle colpite da livelli moderati di insicurezza alimentare e quelle che soffrono la fame, oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso regolare a cibo sicuro, nutriente e sufficiente, incluso l'8% della popolazione in Nord America ed Europa.
Il rapporto, nell'ottica dell'obiettivo Fame Zero entro il 2030, segnala che "dopo decenni di costante calo, la tendenza fame nel mondo, misurata dalla prevalenza di sottonutrizione, rimane invariata negli ultimi tre anni ad un livello leggermente inferiore all'11%". La fame, viene specificato, "è in aumento in quasi tutti gli Stati africani, rendendo il Continente la zona geografica con la più alta prevalenza di denutrizione, quasi il 20%".
Aumento della carenza di cibo pure in America Latina e Caraibi, anche se la prevalenza è ancora al di sotto del 7%. Nell'Asia occidentale si registra un continuo aumento dal 2010, con oltre il 12%.
Lo studio, realizzato in collaborazione con International Fund for Agricultural Development (IFAD), United Nations Children's Fund (UNICEF), World Food Programme (WFP) e World Health Organization (WHO) riporta inoltre anche le stime di un nuovo indicatore sulla prevalenza di un'insicurezza alimentare moderata e grave basata sulla Food Insecurity Experience Scale (FIES).
Le cause di questo deterioramento della situazione, secondo l’ONU, sono da ricercare nel sistema economico: la fame è aumentata in molti Paesi in cui l'economia ha rallentato, soprattutto nei Paesi a medio reddito. Inoltre, le crisi economiche aggravano quelle alimentari causate da guerre e shock climatici.
The State of Food Security and Nutrition in the World
Condividi su: