"Riprendere in presenza è stata una decisione difficile, presa con senso di responsabilità nei confronti dei nostri interlocutori, condivisa con i grandi organizzatori fieristici di cui ospitiamo gli eventi di riferimento internazionale", così il Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari durante l'inaugurazione di SANA Restart, Salone Internazionale del biologico e del naturale che si è svolto a Bologna dal 9 all'11 ottobre.
Gli espositori, ovviamente, sono stati molto meno rispetto agli oltre 900 del 2019, con stand e padiglioni fortemente ridimensionati. Così a fine manifestazione, ancora Calzolari ha commentato: "Era importante fare il primo passo e con SANA Restart ci siamo riusciti. Il mercato aveva bisogno di un’occasione, non solo simbolica, per dare il via alla ripartenza. Agli operatori e ai visitatori che ci seguono da oltre 30 anni, dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza per riprendere le attività in presenza".
Il settore bio si è presentato in fiera con dati in crescita: le superfici agricole raggiungono quota 15,8%, le vendite bio sul mercato interno superano nel 2020 (anno terminante ad agosto) i 4,3 miliardi di euro, il numero di famiglie che acquistano biologico sono in costante aumento: l’88% quelle che hanno scelto almeno un prodotto bio nel 2020.
Creare le migliori condizioni per la distribuzione dei prodotti bio, supportando l’export verso i Paesi con i più alti indici di espansione, è stato uno degli obiettivi di BolognaFiere che potrà realizzarsi grazie alla finalizzazione di accordi commerciali. Uno dei più importanti è quello siglato con Alibaba.com, la piattaforma di e-commerce b2b con oltre 26 milioni di buyer attivi sul marketplace in più di 190 Paesi al fine di combinare le opportunità commerciali offerte dalle manifestazioni fieristiche - tradizionali e digitali - alle potenzialità proprie del canale e-commerce.
SANA Restart si è aperta con la seconda edizione di Rivoluzione BIO, gli Stati Generali del biologico, promossa da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Nomisma. Nel corso dell’evento, che si è aperto con l’intervento di Teresa Bellanova, ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è stato presentato l'Osservatorio Sana 2020 e i rappresentanti di aziende, enti, istituzioni italiane e internazionali si sono confrontati sulle opportunità collegate agli impegni assunti in sede europea nell’ambito del Green Deal. All’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 si antepongono quelli previsti dal Farm to Fork, che entro il 2030 vuole portare al 25% le superfici destinate all’agricoltura biologica e ridurre del 50% l’uso di pesticidi e antibiotici.
Durante la manifestazione è stata sancita la partnership con Slow Food che ha presentato in Fiera un Manifesto Slow Food per il "vino buono, pulito e giusto", finalizzato a individuare gli elementi fondamentali per una viticoltura sostenibile e un’enologia rispettosa del terroir.
Free From Hub
Con SANA Restart ha preso il via anche il percorso Free From Hub, dedicato alla presentazione di trend e novità del segmento free from.
Grazie al contributo dei partner di Free From Hub, si sono affrontati temi come la connessione tra il food e la biosostenibilità ambientale, la prevenzione a tavola con un focus sui superfood e uno sul cibo inquinato, i benefici e le caratteristiche del teff e il tema della colazioni negli hotel al tempo del Covid.
Immancabili gli show cooking bio in chiave gluten free, vegana e vegetariana.
L'appuntamento con SANA 2021 è a Bologna da giovedì 9 a domenica 12 settembre.
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