Sima e Università di Bari presentano “Med Index”

Sima e Università di Bari presentano “Med Index”

La Dieta Mediterranea consente un taglio del 36% alla perdita di biodiversità in Italia

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

25

Maggio
2023

A cura della Redazione F&T

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), in collaborazione con l’Università di Bari, in occasione della “Giornata internazionale per la biodiversità” del 22 maggio ha presentato attraverso un video pubblicato su web e social network l’innovativo sistema di etichettatura degli alimenti denominato “MED INDEX”, con l'intento di aumentare la sensibilità dei cittadini italiani sul tema della Dieta Mediterranea, regime alimentare sano e sostenibile, patrimonio dell’umanità UNESCO.

La Dieta Mediterranea è molto più di un semplice elenco di alimenti o una tabella nutrizionale.

Essa rappresenta un vero e proprio stile di vita, abbracciando una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni che coinvolgono tutti i settori alimentari, a partire dalla coltivazione, raccolta, pesca, allevamento, fino alla conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e il consumo di cibo.

La dieta fu riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel novembre 2010, grazie alle pratiche tradizionali, alle conoscenze e alle abilità che sono state tramandate di generazione in generazione in molti Paesi mediterranei, fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità. L’iscrizione è stata approvata dal Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale. La candidatura transnazionale di Italia, Spagna, Grecia e Marocco ha portato all’approvazione del riconoscimento nel 2010, che è stato successivamente esteso anche a Cipro, Croazia e Portogallo nel 2013.

“Se gli italiani tornassero a seguire la Dieta che ha contribuito al primato europeo di longevità della nazione, in Italia potremmo ridurre del 36% la perdita di biodiversità, lasciando alle future generazioni l’eredità preziosa di un germoplasma ricco di specie che potranno offrire la soluzione alle future emergenze agroalimentari” - spiega il presidente Sima, Alessandro Miani.

Proprio per favorire la Dieta Mediterranea è nato “Med Index”, un modello di etichettatura studiato da Sima e Università di Bari che, affiancato al sistema fronte pacco che l’Europa approverà, consentirà di riconoscere in modo rapido i prodotti che rientrano nel paniere della Dieta Mediterranea, ma soprattutto di individuare gli alimenti più sostenibili da un punto di vista nutrizionale, ambientale e sociale.

Il Med Index sintetizza, in un unico simbolo, 27 criteri di sostenibilità corrispondenti ad altrettante certificazioni, cogenti e volontarie, che le aziende già possiedono o possono acquisire nel processo di miglioramento continuo delle produzioni agroalimentari stimolato dalla strategia europea Farm to Fork.

“Abbiamo realizzato il video per spiegare in pochi secondi la prima etichetta al mondo che riesce a integrare in un unico simbolo i principi materiali e immateriali della Dieta Mediterranea", spiegano le professoresse Maria Lisa Clodoveo e Filomena Corbo dell’Università di Bari.

"L’uso esclusivo di simboli, senza alcun numero o lettera, rende il Med Index comprensibile a tutti, indipendentemente dall’età, dal livello di istruzione, dalla lingua: un esempio concreto e reale di inclusività. I consumatori, attraverso scelte di acquisto consapevoli, possono incoraggiare le aziende a prendere decisioni in termini di impatto nutrizionale, ambientale e sociale, premiando i prodotti che utilizzeranno su base volontaria il Med Index”, concludono le due cattedratiche.

Per guardare il video ⇒

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