Shrinkflation: Carrefour Francia segnala ai consumatori i prodotti «rimpiccioliti»

Shrinkflation: Carrefour Francia segnala ai consumatori i prodotti «rimpiccioliti»

Un bollino arancione contrassegna gli alimenti che hanno subito una riduzione di peso a fronte di un prezzo invariato, se non aumentato

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

18

Settembre
2023

A cura della Redazione F&T

La Francia già da tempo sta lottando contro la shrinkflation, una pratica che non riguarda solo questo Paese ma è diffusa anche in Italia e nel resto del mondo. La catena di supermercati Carrefour ha preso però ora una posizione decisa contro questa tendenza delle aziende.

Con il termine shrinkflation si fa riferimento alla pratica delle grandi aziende che scelgono di ridurre le dimensioni dei prodotti, mantenendo invariato o, addirittura, aumentando il loro prezzo.

Ma cosa ha deciso di fare la Francia per arginare il fenomeno? A partire da questa settimana, i clienti che entreranno nei punti vendita francesi del gruppo Carrefour potranno individuare facilmente i prodotti soggetti a shrinkflation, grazie ad un’etichetta appositamente creata. Ha spiegato meglio di cosa si tratta il CEO di Carrefour, Alexandre Bompard, che ha condannato senza mezzi termini questa pratica, dichiarandola "inaccettabile quando c’è un’iperinflazione e i francesi soffrono".
La trasparenza è la chiave per aiutare i consumatori a fare scelte informate, ed è proprio questo l’obiettivo delle nuove etichette introdotte da Carrefour che, su sfondo arancione, riporteranno la scritta:

«Questo prodotto ha visto diminuire il suo peso e aumentare il prezzo praticato dal nostro fornitore»

Oltre ad informare i consumatori, Carrefour mira a mettere pressione sui produttori affinché abbassino i prezzi o quanto meno non li alzino usando questo trucchetto.

Carrefour non è in realtà l’unica grande azienda a combattere la shrinkflation. Anche un altro colosso francese, Leclerc, ha sostenuto la decisione del Governo di affrontare questa problematica e ha rassicurato i consumatori che l’effetto della shrinkflation sulla loro spesa è rimasto marginale nei loro punti vendita. Anche il Direttore esecutivo degli acquisti e del marketing di Lidl Francia, Michel Biero, ha denunciato la shrinkflation, definendola un furto e ha poi sottolineato che i prodotti venduti nei punti vendita Lidl non sono stati colpiti da questa pratica, in quanto ha preferito sospendere la commercializzazione di tali prodotti piuttosto che accettare la loro scorrettezza nei confronti dei consumatori.
La Francia si sta muovendo anche a livello governativo per frenare l’avanzata della shrinkflation. Il Ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha annunciato che nel prossimo Disegno di legge, che sarà presentato all’inizio di ottobre, verrà introdotta una disposizione che obbligherà le aziende a rendere chiaramente visibile qualsiasi riduzione del contenuto dei prodotti.

E in Italia?

Per ora l’Italia su questo tema rimane indietro. L'auspicio è che presto sia il Governo italiano sia i principali distributori prendano esempio dall’iniziativa di Carrefour Francia e si impegnino a combattere la shrinkflation anche nel nostro Paese, contribuendo così a preservare il potere d’acquisto dei cittadini, proteggendoli da pratiche commerciali legali ma scorrette.

Fonte: greenme.it
Foto: Alexandre Bompard @bompard  X


RIPRODUZIONE RISERVATA ©Copyright FOOD&TEC


Condividi su: