In Italia non si può produrre, importare e vendere cibo sintetico

In Italia non si può produrre, importare e vendere cibo sintetico

Vietato sia per uso umano sia animale. Il Consiglio dei Ministri approva il DDL. In Europa non sono state autorizzate immissioni in commercio

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

29

Marzo
2023

A cura della Redazione F&T

Il Disegno di Legge presentato il 28 marzo 2023 dal Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida in Consiglio dei Ministri contenente il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici è stato approvato.
Si legge nelle
Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici: "È vietato agli operatori del settore agroalimentare e a quelli del settore dei mangimi impiegare nella preparazione degli alimenti, bevande e mangimi, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati".

Il provvedimento contiene un quadro sanzionatorio siffatto: è previsto per chiunque contravvenga a tali disposizioni la confisca del prodotto e multe comprese tra 10mila e 60mila euro, che possono arrivare anche a coprire il 10% del fatturato dell'operatore che ha violato il divieto se ha un giro d'affari superiore a 60mila euro.

La carne "coltivata" è stata autorizzata negli Stati Uniti e a Singapore. Ma in Europa non sono state autorizzate immissioni in commercio.

"I prodotti da laboratorio non garantiscono qualità e benessere e non garantiscono la tutela della cultura e della tradizione enogastronomica italiana, a cui è legata parte della nostra tradizione", ha commentato il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

"Si tratta di una legge significativa - ha precisato il Ministro della Salute Orazio Schillaci - che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici."

Ricordiamo che Coldiretti insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia aveva lanciato una petizione contro il cibo sintetico "per salvare il Made in Italy a tavola dall’attacco delle multinazionali" alle quali hanno aderito mezzo milione di italiani. 
Secondo Luigi Scordamaglia, Consigliere Delegato di Filiera Italia, "una legge prima al mondo che vieta la possibilità di commercializzare e produrre in laboratorio gli alimenti di cui ci nutriamo è un atto di responsabilità".

Photo by Alexas_Fotos

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