A cura della Redazione F&T
La Federazione Italiana Cuochi, attraverso il suo Dipartimento Solidarietà Emergenze, ha mobilitato chef e container attrezzati chiamati Cucina Italia, per assistere le popolazioni colpite dall'alluvione. "Abbiamo dato al dipartimento della Protezione Civile la disponibilità di cuochi volontari provenienti da nove regioni italiane - ha spiegato Roberto Rosati, presidente del Dipartimento - e pronti alla partenza immediata per l'Emilia Romagna. Il 18 maggio è stata attivata la nostra squadra del Veneto, guidata da Stefano Zanatta, che il 19 è partito con la colonna mobile regionale di protezione civile di Verona alla volta di Riolo Terme. A loro va tutto il nostro supporto e quello delle aziende partner della Federcuochi, che si sono rese immediatamente disponibili per donarci le derrate alimentari necessarie per preparare pasti caldi alle migliaia di sfollati provenienti dalle zone colpite dal disastro".
L'aiuto è quanto mai necessario visto che, fa sapere l'ANSA, diversi comuni dei nove che compongono l'Unione della Bassa Romagna sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua. Si tratta di una zona che conta 100mila abitanti su circa 100 kmq dei quali l'80-90% alluvionati.
In campo anche un team specializzato per le intolleranze e allergie alimentari perché anche in situazioni emergenziali l'attenzione alla salute rimane una priorità.
Cucina Italia è il progetto del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC co-finanziato per il 75% dal Dipartimento di Protezione Civile e il 25% grazie alle donazioni. Si tratta di una cucina container per le emergenze nazionali e internazionali capace di realizzare 1.000 pasti ora, e in contemporanea pasti per intolleranti, allergici e credi alimentari.
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