Etichettatura UE, Confagricoltura:

Etichettatura UE, Confagricoltura: "Siamo molto preoccupati"

Ancora NutriScore: "Serve un sistema chiaro che aiuti a scegliere cibi sani"

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20

Luglio
2022

"Siamo convinti che riassumere le qualità nutrizionali di un prodotto alimentare con una lettera o con un colore risulti poco convincente e, in alcuni casi, addirittura fuorviante per i consumatori". Questo l'appello di Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura a proposito della possibile definizione di un sistema di etichettatura europeo, che sarà presentato in autunno, ma delineato nei prossimi giorni.

"Siamo molto preoccupati - sottolinea Giansanti - del potenziale enorme impatto negativo sui nostri prodotti se sistemi come il NutriScore saranno scelti dalla Commissione. Mantenere viva l’attenzione sul nuovo sistema di etichettatura nutrizionale fronte pacco è fondamentale: per questo continuiamo nella nostra azione di sensibilizzazione scrivendo al Commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, agli eurodeputati e al Governo". 

Ricordiamo che Confagricoltura e gran parte degli stakeholder italiani ritengono che una concezione eccessivamente semplicistica e poco aderente alle reali peculiarità degli alimenti non può e non deve essere adottata. L'opinione diffusa in Italia è che basarsi esclusivamente sulla quantità di calorie, grassi e zuccheri di un alimento non fornisce una valutazione complessiva della qualità dell’alimento in esame e rischia perfino di ottenere l’effetto contrario di quello desiderato, inducendo in errore il consumatore.
"È diventato vitale ricordare alla Commissione la nostra posizione e la nostra opposizione al NutriScore. Occorre sensibilizzare tutti i policy maker coinvolti nel processo decisionale dell’Unione europea, rimarcando come sistemi di etichettatura del tipo NutriScore non assolvono il compito loro assegnato dalla Farm to Fork, vale a dire aiutare i consumatori a scegliere cibi salubri. È il momento di agire e capitalizzare tutti gli sforzi fatti - conclude la lettera del Presidente di Confagricoltura - coinvolgendo gli eurodeputati di altri Stati europei e facendo pressione sulla Commissione per scegliere un’etichettatura che non ci penalizzi". 

Foto: confagricoltura.it


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