Etichettatura a semaforo: l'Italia ferma i negoziati

Etichettatura a semaforo: l'Italia ferma i negoziati

Formalizzata la posizione sulle etichettature nutrizionali: il nostro Paese prende atto che è impossibile proseguire nei negoziati europei

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09

Dicembre
2020

"L'Italia non proseguirà nel negoziato europeo per un testo di conclusioni del Consiglio Agrifish sulle etichettature alimentari". La Ministra Teresa Bellanova lo aveva già annunciato nei giorni scorsi alla sua omologa portoghese nel corso di un incontro bilaterale. Ora è arrivata la conferma ufficiale al Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti al Consiglio dell'Unione europea.
"Insieme ad altri Paesi UE, chiediamo da tempo che si lavori a un possibile schema di etichettatura nutrizionale trasparente, in grado di aiutare i consumatori a prendere decisioni consapevoli a mezzo di informazioni fattuali sugli elementi nutritivi di un prodotto alimentare - ha detto Bellanova. - Chiediamo che i prodotti tradizionali siano protetti e i consumatori rispettati, nel quadro di un approccio che favorisca diete bilanciate, senza discriminare alcun prodotto":
Stando a quanto sostiene la Ministra delle Politiche Agricole e Alimentari, le trattative in corso a Bruxelles non sono state ispirate a un approccio neutrale e hanno confermato l'impossibilità di un'intesa.

"Continueremo ad impegnarci con tutte le forze affinchè su un tema così importante, quale l'alimentazione, non si scelgano soluzioni semplicistiche", ha ribadito Bellanova che ha pure ricordato la prossima pubblicazione in GU del Decreto che consente all'industria alimentare di adottare lo schema NutrInform Battery, varato per tradurre la visione italiana delle etichettature nutrizionali: taglio scientifico, informazione trasparente, approccio informativo ma non prescrittivo, esclusione delle DOP e IGP.

I disaccordi, però, non si fermano qui: "anche il linguaggio sulle etichettature d'origine proposto dalla Presidenza e negoziato a livello tecnico è lontano dalle ambizioni italiane di un vero rafforzamento della relativa normativa europea", ha concluso Bellanova.

Photo by Giuseppe Argenziano


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