A cura della Redazione F&T
Innovazione digitale e transizione green: sono questi i principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare del prossimo futuro. È quanto emerge dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne - Unioncamere e Centro Studi Rural Hack, fulcro della prima giornata di Agrifood Future.
Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024 il 54% delle imprese agroalimentari sosterranno investimenti Green (più del totale settori: 51%). Investimenti che, tra l’altro, sono volti al miglioramento delle performance di impresa attraverso l’adozione di comportamenti a minore impatto energetico, maggiore utilizzo di rinnovabili e un più profondo impegno nell’economia circolare. (Fonte: elaborazioni Centro studi Tagliacarne su dati ISTAT).
La filiera alimentare esprime una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%.
Le aziende invece che adotteranno tecnologie 4.0 entro il prossimo anno sono il 32% di quelle attive nel settore agroalimentare (totale economia 34%), finalizzate prevalentemente a simulazione fra macchine connesse per ottimizzare i processi, Big Data, Robotica.
In tale contesto, l’Italia è tra i primi Paesi per introduzione di innovazione robotica nell’industria alimentare: si classifica, infatti, al 4° posto nel mondo, dopo Paesi Bassi, Svezia e Danimarca, per densità di robot attivi nella produzione alimentare, con un valore di 183 unità ogni 10.000 dipendenti (Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat e IFR)
La kermesse salernitana Agrifood Future è la cinque giorni promossa dalla Camera di commercio di Salerno e da Unioncamere che fino a mercoledì 20 settembre coinvolge istituzioni, imprese ed enti di ricerca con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro del settore agroalimentare. Un comparto che in Italia, secondo i dati di Unioncamere, a giugno 2023 contava 760.673 imprese.
Rapporto AgriFoodFuture 2023 →
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