A cura della Redazione F&T
Il panettone tradizionale come simbolo e dell’eccellenza agroalimentare lombarda nel mondo: è questo il senso dell’iniziativa "Artigianato è tradizione" promossa a Milano, a due passi dalla Madonnina del Duomo, da Fondazione Univerde, Rotary Club, Euro-Toques e Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa proprio nel giorno dedicato al Santo protettore della gola, in cui, secondo la tradizione milanese, è usanza consumare gli ultimi panettoni delle festività per proteggersi dai malanni.
"Oggi (il 3 febbraio, ndr) è San Biagio, ed era il giorno in cui tradizionalmente si mangiava l’ultima fetta di panettone: una tradizione importante nella cultura popolare - ha spiegato ad askanews Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della campagna #NoFakeFood - così come il panettone tradizionale artigianale che si è un po’ perso, è diventato invece il prodotto dolciario italiano più diffuso nel mondo. Perchè noi lo mangiamo solo a Natale, nel mondo lo trovi dappertutto, ma è quello industrializzato. Ecco perchè l’idea insieme a Euro-Toques e agli altri partner di premiare gli artigiani rimasti a fare il panettone nelle nostre varie province della Lombardia".
A decretare i migliori tra gli 80 panettoni in lizza sono stati gli chef Enrico Derflingher e Filippo Sinisgalli, Presidente e Vicepresidente di Euro-Toques Italia e International.
A ottenere il risconoscimento sono stati Emanuele Comi, titolare della Pasticceria Comi di Missaglia, nel cuore della Brianza lecchese, e Mauro Scaglia, della Pasticceria Mascale di Roncadelle, nel Bresciano.
Il panettone sfornato a regola d’arte dagli artigiani delle pasticcerie Comi e Mascale, profumato, gustoso e soprattutto di qualità, è stato realizzato secondo i dettami della tradizionale preparazione lombarda, e valutato dagli chef anche in base all’utilizzo di lievito madre selezionatissimo e canditi artigianali senza additivi né addensanti.
La consegna dei premi, una moneta da 5 euro fior di conio della Serie "Cultura Enogastronomica Italiana", Franciacorta e Panettone, ha rappresentato il momento clou di una cerimonia che si è celebrata in una location tutt’altro che casuale.
"C’è stato un ex aequo, perciò ne abbiamo premiati due questa volta. L'abbiamo voluto fare in una pizzeria napoletana - aggiunge il Presidente della Fondazione Univerde - e anche questo à un segnale. In una pizzeria che tra l’altro è dedicata a Sophia Loren, quindi un nome che rappresenta l’Italia nel mondo, perchè questo Paese ha così tanta biodiversità, anche culturale e agroalimentare, ma è anche fortemente unitario".
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