Accordi per l'Innovazione: richiesti 1,5 miliardi. La misura sarà rifinanziata

Accordi per l'Innovazione: richiesti 1,5 miliardi. La misura sarà rifinanziata

Previste ulteriori risorse per rispondere a un maggior numero di domande

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

18

Maggio
2022

Con un ammontare complessivo di investimenti attivabili in ricerca e sviluppo industriale pari ad oltre 3,5 miliardi di euro, il MiSE fa sapere che le imprese hanno presentato 340 domande per circa 1,5 miliardi di agevolazioni previste dagli Accordi per l’Innovazione.
 
Il grande interesse manifestato verso la misura ha determinato, a causa del raggiungimento massimo delle agevolazioni concedibili, la chiusura dello sportello online per gran parte delle regioni tranne che per i territori del Friuli-Venezia Giulia, Puglia e della Provincia autonoma di Trento in cui sarà ancora possibile presentare la richiesta, secondo le modalità indicate dal Ministero lo scorso marzo.
 
A sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo industriale, il Ministero ha messo a disposizione una prima dotazione finanziaria di 500 milioni di euro, prevista dal Fondo nazionale complementare al PNRR, che verrà integrata con ulteriori risorse in modo da consentire il finanziamento del maggior numero di progetti presenti in graduatoria.

Boom di domande dal centro-nord

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato che circa il 57% delle domande di agevolazione presentate riguarda progetti d’investimento da realizzare nei territori delle regioni del centro-nord, mentre una quota del 25% è a valere sui progetti multiregionali attivabili sia nelle regioni del centro-nord che in quelle del mezzogiorno. Infine, il 18% delle domande prevede investimenti soltanto nelle regioni del mezzogiorno.

Le attività finanziate

Ricordiamo che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.
Sono finanziati progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi.

L’apertura del secondo sportello relativo agli Accordi per l’Innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro, è in programma nel prossimo autunno.
Accordi per l'innovazione →


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